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CORSI
DI AGGIORNAMENTO E PERCORSI DIDATTICI DISPONIBILI |
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Corso sulla Progettazione per Rappresentanti delle Comunità Straniere 12 incontri di 2h 30’, per complessive 30 ore Il Corso sulla Progettazione per Rappresentanti delle Comunità Straniere, ha come obiettivo principale insegnare a scrivere un progetto: facendo acquisire un buon livello di competenza nell’uso delle procedure e delle tecniche di progettazione, per rendere concretamente praticabili le iniziative che le associazioni vorrebbero proporre.
Il Corso ha come obiettivi specifici: 1) analizzare i presupposti che sono alla base di una proposta progettuale; 2) analizzare i requisiti necessari per il suo avvio; 3) approfondire la logica del “ciclo di progetto”; 4) acquisire le tecniche per l’elaborazione di un documento di progetto; 5) acquisire un linguaggio e uno stile comunicativo appropriato, per la stesura di un documento di progetto 6) acquisire le necessarie competenze per la ricerca e la selezione degli elementi informativi indispensabili alla presentazione di una proposta di attività; 7) acquisire la capacità di costruire un budget con le previsioni di spesa; 8) acquisire gli elementi utili a presentare un progetto a differenti soggetti istituzionali (Comune, Provincia, Regione, Unione Europea e altri Enti finanziatori).
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IL
NEMICO ISLAM
INCONTRI CON I GIORNALISTI ARABI 6
incontri seminariali di 3 ore, per un totale di 18 ore. Siamo
in presenza di un scontro di civiltà? L’Occidente
è debole di fronte alla minaccia islamica? Gli
arabi sono tutti terroristi? Dopo
l’11 settembre si è acceso un dibattito a livello internazionale, che
ha coinvolto storici, islamisti ed esperti di politica internazionale,
volto a comprendere il ruolo dell’Islam rispetto ai gravi attentati
terroristici contro gli Stati Uniti. Il discorso si è incentrato su
questioni religiose e culturali, andando a cercare nelle parole del
Corano le origini ontologiche dell’intolleranza e della violenza del
terrorismo islamista. Una delle posizioni più discusse è quella che
colloca lo scontro attuale all’interno di un conflitto di civiltà (clash of civilisations) tra l’Islam e l’Occidente, secondo la
tesi lanciata da Samuel Huntington nel 1998. A questo approccio al
problema, fanno da contrappunto i mass media, che hanno alimentato paura
e intolleranza nei confronti di tutto il mondo arabo, contribuendo a
dissimulare le vere cause di questi conflitti, che vanno cercate in
ambito politico ed economico: il controllo di aree geografiche di grande
valore strategico per l’approvvigionamento delle fonti energetiche. L’Archivio
dell’Immigrazione ha
proposto un ciclo di incontri seminariali con 6 fra i
più importanti giornalisti arabi che lavorano in Italia: -
Khaled
Fuad Allam, algerino,
editorialista de “La Repubblica” -
Zouhir
Louassini, marocchino,
redattore di “RaiMed” -
Farid
Adli, libico,
direttore dell’Agenzia “Anbamed” -
Erfan
Rachid, iracheno,
responsabile di Aki - Adn Kronos -
Salah
Methnani, tunisino,
redattore di RaiMed -
Nacera
Benali, algerina,
inviata di “El Watan” Ogni
incontro ha previsto la proiezione di un breve filmato, l’intervento del
giornalista ospite e uno spazio dedicato alle domande dei partecipanti e
al dialogo con l’ospite. |
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LE
IMPRONTE DEL NASO Destinatari: studenti
universitari, laureati in discipline affini, Finalità: fornire strumenti critici per l'analisi e la fruizione dei mass media in funzione interculturale: ovvero di superamento dei pregiudizi e degli stereotipi che sono alla base di atteggiamenti e comportamenti discriminatori; nonché di studio dei conflitti di civiltà, delle interazioni culturali e dei problemi legati all'identità culturale in una società plurietnica. Programma: 1)
Informazione, politica e opinione pubblica: il circolo vizioso. |
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SEGNALI
DI RAZZISMO Programma: 1) Introduzione: l'analisi dei media in funzione interculturale 2) Segnali pericolosi 3) Media e conflitti: il caso di Genova 4) Media e conflitti: la Conferenza sul razzismo di Durban. 5) Media e conflitti: la tragedia delle Torri gemelle 6) Media e conflitti: l'operazione Enduring Freedom. 7) Nuovi nemici: il movimento no-global 8) Nuovi nemici: l'Islam 9) Nuovi nemici: gli immigrati extracomunitari 10) Verifica conclusiva: l'analisi di un caso. |
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IL
VIAGGIO
Destinatari: studenti universitari, operatori di associazioni e organizzazioni non governative.
Finalità: analisi della categoria concettuale ed esperienziale del viaggio con l'obiettivo di mettere a fuoco le coordinate spazio-temporali,emotivo-affettive, sociali, economiche e geografiche legate all'immagine del viaggiatore. La scomposizione delle diverse figure del viaggio e del viaggiatore, dei punti di partenza e di quelli di arrivo, costruiranno un percorso di formazione interculturale di ampio respiro all'interno del quale gli insegnanti potranno trovare preziose occasioni di analisi, spunti per la costruzione di percorsi didattici, materiali e documenti per lo studio contestualizzato del fenomeno migratorio.
Programma:
1. Il viaggio e i viaggiatori. Coordinate e soggetti di una categoria universale. 2. Il viaggio migratorio: andata e ritorno. Immigrati, emigranti, conquistatori. 3. La valigia del viaggiatore: il progetto e la partenza. L'immigrato e il rifugiato. 4. Sul treno: il percorso del viaggiatore, bisogni, attese e scoperte. Migranti e turisti. 5. L'arrivo: leggi, diritti e accoglienza. Clandestini e regolari. 6. L'incontro: pregiudizi, discriminazioni, razzismi. Il profugo e la vittima. 7. Il soggiorno: punti di vista, contaminazioni e identità. Pellegrini e integralisti. 8. Le prospettive: intercultura o scontro di culture? Militari e mediatori. |
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QUANDO ERAVAMO RE
Identità e
cultura del popolo nero: un caso di studio. Corso
di 8 incontri settimanali di 3 ore, per un totale di 24 ore. Programma: 1) Il cinema ‘black’ e la società multiculturale negli Stati Uniti. 2) Presentazione e visione del film “Quando eravamo re”. 3) Temi, registri e struttura dell’opera. 4) Fiction, realtà e ricostruzione. 5) Cassius Clay/Mohammed Alì e il suo personaggio. 6) La cultura orale e la musica nera. 7) Mobutu e il rapporto tra Occidente e Africa. 8) L’identità culturale nera |
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DA
DALLAS A LADY DI
Programma: 1) Dallas: la morte in diretta nel filmino di Abraham Zapruder. 2) Che Guevara: il mito della rivolta del Sud su un poster. 3) Il Vietnam e il '68: attraverso i media, il terzo mondo irrompe nell'Occidente in fermento. 4) I rampanti anni media: sviluppo e crescita del quinto potere. 5) Fame e Live Aid: un documento BBC e un concerto commuovono i portafogli del Nord. 6) Golfo 1991: nel cielo di Baghdad un videogioco di guerra segna una frattura col mondo arabo. 7) L'immigrato elettronico: l'immagine dell'altro tra razzismi e stereotipi. 8) Lady Di e John-John: le ultime icone della generazione mediatica. |
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COMUNICAZIONE
SOCIALE E DIRITTI UMANI
Programma: 1) Obiettivi e caratteristiche della comunicazione sociale. 2) Comunicare i diritti umani. 3) L'uso di radio e televisione. 4) L'uso di manifesti e altri
strumenti a stampa. 6) Analisi
di una campagna di 7) L'approccio multimediale: stage al Centro
multimediale di Terni. |
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CINEMA
E RAZZISMO: LE COPPIE MISTE
Programma: 1) Introduzione - cortometraggio da "Intolerance": obiettivi, significato, strutturazione e materiali del corso. 2) Cinema e razzismo: appunti per una filmografia. 3) Proiezione del film "La paura mangia l'anima". Discussione del film e proposta di scheda analitica. 4) Film "Jungle Fever". Discussione e verifica della scheda analitica. 5) Film "Un'anima divisa in due". 6) Film "Romuald & Juliette". 7) Film "My beautiful Londrette". 8) Film "Mississippi Masala". 9) Film "Indovina chi viene a cena". 10) Verifica/valutazione conclusiva e confronto sulle possibilità di ricaduta scolastica. |
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IL
GRANDE FRATELLO Destinatari: studenti e laureati Finalità: acquisizione e
approfondimento di competenze in campo interculturale attraverso
l'analisi dei messaggi razzisti e xenofobi veicolati dai mezzi di
comunicazione Programma: 1. Introduzione: i media in funzione
interculturale |
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UNO
STRANIERO IN CLASSE Dinamiche
di gruppo e interazioni culturali Destinatari:
studenti e laureati Finalità:
analisi delle dinamiche di gruppo e delle relazioni interpersonali
all’interno di una classe in cui siano presenti ragazzi stranieri.
Approfondimento delle problematiche legate all’identità culturale e
alle relazioni interculturali
in una società plurietnica. Programma: 1. Introduzione al corso: gli immigrati extracomunitari. 2. I bambini extracomunitari nella scuola. 3. L’accoglienza.
4. Le trasformazioni del gruppo classe 5.Le difficoltà e gli ostacoli. 6. L’inserimento. 7. Le interazioni culturali. |
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CORSI
DI AGGIORNAMENTO PER INSEGNANTI: Strumenti per la didattica
interculturale, corso di aggiornamento di 10 incontri di 3 ore, per
complessive 30 ore (riconosciuto dal Provveditorato), destinato agli
insegnanti di ogni ordine e grado, di tutte le aree disciplinari. Prima
finalità del corso quella di dare concretezza all'esigenza di una
pedagogia interculturale nella scuola che possa avvalersi di strumenti
innovativi in grado di fronteggiare e comprendere i sempre nuovi
problemi e occasioni prodotti dal fenomeno migratorio verso il nostro
paese.Tra gli obiettivi immediati, fornire ai docenti i necessari
supporti e strumenti didattici per sviluppare in classe percorsi di
educazione interculturale. Rispondere in particolare alle esigenze
connesse all'impostazione di tali percorsi per quanto concerne i
riferimenti bibliografici, i materiali audiovisivi, le schede tematiche,
i questionari e gli altri strumenti di supporto. |
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CORSI
DI AGGIORNAMENTO PER INSEGNANTI: Percorso didattico sperimentale sui temi dell'educazione interculturale della durata di tre mesi per 6 ore settimanali, destinato agli insegnanti della scuola materna. L'esperienza ha preso spunto dalla consapevolezza che la diversità culturale rappresentata dalla presenza di bambini stranieri di differenti etnie, nelle classi della scuola materna, costituisce una ricchezza che deve essere conosciuta e valorizzata promovendo lo sviluppo di atteggiamenti e comportamenti di serena convivenza sin dalle prime esperienze scolastiche. La proposta è stata quella di partire dalle realtà meglio conosciute del bambino - il proprio nome, il territorio, la lingua, i colori e le forme che gli sono più familiari - per un viaggio di fantasia volto a costruire un "paese inventato": un luogo dove ogni cosa è diversa da come la conosciamo, dove cambiano i colori e le forme, dove si parla una lingua differente da tutte quelle presenti tra i bambini, dove le piante, le montagne, le case, gli animali, i mestieri, perfino i nomi sono diversi e strani. I bambini si sono confrontati attraverso il gioco, con prospettive differenti, stimolando, da un lato, una presa di coscienza rispetto alla propria prospettiva di partenza, dall'altro la capacità di adattarsi alla diversità, riconoscendone il valore e la ricchezza. Tra i materiali utilizzati per la sperimentazione: libri di favole, documentazione grafica e fotografica sulle diverse culture, video su paesi e comunità straniere, cartoni animati e fumetti, materiali di vario tipo per la sperimentazione (cartoni, costruzioni, colori, ecc.) Programma: 1) La lingua inventata:
costruire una lingua di fantasia. 2) I nomi inventati: costruire nomi di
fantasia. 3) La storia inventata: una storia e anche storie diverse. 4)
La geografia inventata: un paese dove le montagne sono quadrate e i
laghi sono fatti di nutella. 5) Gli animali inventati: nuovi animali,
con caratteristiche speciali. 6) I colori inventati: tutte le cose e le
persone hanno colori diversi, anche i colori sono diversi da quelli che
conosciamo. |
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CORSI
DI AGGIORNAMENTO PER INSEGNANTI: Corso di 30 ore per insegnanti della
scuola materna. Il corso ha affrontato lo studio delle problematiche
relative alla condizione di emarginazione sociale e psicologica del
bambino immigrato o figlio di immigrati, dentro, ma soprattutto fuori
dell'aula scolastica. Le sue difficoltà di socializzazione, il rapporto
con i bambini del quartiere, le attività extrascolastiche, la
condizione familiare, anche in relazione con la lingua e la cultura dei
genitori. |